Il Tribunale amministrativo si è espresso contro il diniego della Soprintendenza e di un piccolo Comune abruzzese all'autorizzazione paesaggistica di un impianto fotovoltaico su tetto, peraltro, "senza valide ragioni".
Una nuova sentenza, questa volta del Tar Abruzzo (sede de L’Aquila), torna a ribadire che per negare l’autorizzazione a costruire impianti alimentati da rinnovabili, anche nei borghi storici, servono valide ragioni che tengano conto della tutela del paesaggio ma anche del “favor di legge” che va riconosciuto in via prioritaria alla produzione di energia rinnovabile.
La pronuncia del Tribunale amministrativo regionale ha infatti bocciato il provvedimento con cui il Ministero della Cultura e il Comune coinvolto, Pacentro (AQ), negavano l’autorizzazione paesaggistica necessaria per la realizzazione di tre impianti fotovoltaici ciascuno a servizio di altrettante unità abitative.
Il progetto prevedeva – tra le altre opere di riqualificazione edilizia degli immobili interessati, detraibili con Superbonus 110% – anche l’installazione dell’impianto fotovoltaico sulla falda unica rivolta verso ovest, posta a copertura dell’intero immobile.
Si prevedeva di installare, al livello delle tegole, 60 pannelli fotovoltaici non riflettenti, realizzati nello stesso colore delle tegole.
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Fonte: QualEnergia