Con la delibera 457/2024 del 5 novembre, Arera ha mosso i primi passi verso l’abbandono del meccanismo del regime di scambio sul posto (SSP).
L’atto dell’Autorità interessa gli impianti rinnovabili e quelli di cogenerazione che abbiano raggiunto il limite di 15 anni decorrenti dalla data di prima sottoscrizione della convenzione di scambio sul posto (SSP). Al raggiungimento di tale limite, le medesime convenzioni non possono essere più rinnovate.
Delle oltre 1,1 milioni di convenzioni attualmente vigenti, circa 67mila risulteranno aver rispettato al 31 dicembre 2024 i requisiti temporali oltre i quali non possono essere più rinnovate.
Le convenzioni più recenti raggiungeranno invece il limite entro il 31 dicembre 2039. Per quelle il Gse ritiene necessario che “l’Autorità definisca delle modalità per favorire l’uscita massiva
anticipata dal regime di scambio sul posto”.
A seguito della risoluzione di una convenzione di scambio sul posto, Arera ha deliberato che il Gse attivi una nuova convenzione di ritiro dedicato (RID) qualora, in relazione ai medesimi impianti di produzione, sia decorso il termine previsto dall’Allegato A.26 del Codice di Rete senza che sia stata presentata a Terna richiesta di attivazione di un nuovo contratto di dispacciamento in immissione.
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